Football Manager 2020, poche ma buone novità | Recensione

Football Manager 2020 non ammette dilettanti allo sbaraglio, né tanto meno perdigiorno senza alcuna intenzione di applicarsi, o di sacrificare diverse ore di gioco, solo per apprendere le nozioni minime per navigare tra i suoi menù senza perdersi inesorabilmente tra le decine di righe di testo e le centinaia di statistiche che sgorgano da ogni pixel.

Non è un titolo accondiscendente quello sviluppato da Sport Interactive, ultimo rampollo di una saga che si appresta a compiere i trent’anni di vita. Nessuna iterazione lo è mai stato, ragion per cui il brand, pur essendo noto ad un pubblico relativamente vasto, può contare solo su uno zoccolo duro di irriducibili che, anno dopo anno, sanno muoversi con crescente disinvoltura e sicurezza, ormai a loro agio nell’amalgamare compagini vincenti.

A ben vedere, anche in questo capitolo poco o nulla è cambiato. Nell’era dei giochi sempre più inclusivi, magari proponendo modalità semplific...