Gears 5: la recensione

Anonimo, sciatto, prevedibile. Gears of War 4, esordio di The Coalition al timone di una delle saghe di punta di Microsoft, al tempo della sua pubblicazione deluse ogni aspettativa. Capitolo di transizione o meno che fosse, non fu giustificabile la superficialità con cui venne introdotto e caratterizzato il nuovo manipolo di eroi, né la scarsa spettacolarità di una campagna che si limitava al compitino, tralasciando quasi integralmente ciò che resero grandi ed adrenaliniche le mattanze di Marcus Fenix e soci su Xbox 360.

Serviva un riscatto, insomma, una pronta risposta che ridesse slancio a Gears of War e che comprovasse la rinnovata attenzione di Microsoft verso le produzioni first party, cambio di strategia recentemente supportata dall’acquisizione di numerosi studi, nonché dal ritorno in pompa magna di nomi illustri, tra cui figura ovviamente anche Halo.

Fortunatamente, Gears 5 colpisce nel segno, pur non scavando alcuna linea di demarcazione tra un prima ed...