C’è davvero poco Batman in questa seconda stagione dedicata al Cavaliere Oscuro in salsa Telltale Games. Lo studio californiano, a dire il vero, ci aveva preparati all’idea, avvertendo il suo pubblico, premettendolo con fermezza proprio a pochi giorni dell’esordio del primo episodio avvenuto nell’agosto dello scorso anno.

Eppure, se già il prequel ci era parso abbastanza drastico, nel trattare certi temi e nel rileggere alcuni cardini legati all’eroe DC, non ci saremmo comunque aspettati una tale coerenza, una fermezza così granitica nell’oscurare il supereroe mascherato, in favore del miliardario dalla faccia pulita, costretto, per più d’un motivo, ad infangare il suo buon nome e la sua fama, pur di scoprire e sabotare dall’interno una cospirazione di cui lui stesso fatica a vederne il disegno completo, immaginarne le estreme conseguenze, comprenderne la portata.

Batman The Enemy Within -The Telltale Series screenshot 2

La sequenza che apre l’episodio, a livello registico, è senza alcun dubbio la miglior scena d’azione di entrambe le stagion...