Hades è l’ennesima riconferma del talento di Supergiant Games | Recensione

Nonostante la pubblicazione in sordina, lontano dalle luci della ribalta che pur meriterebbe, Hades ha tutte le carte in regola per sdoganare il genere dei roguelike nei confronti del grande pubblico, solitamente refrattario ad epopee che sottendono l’eterna ripetizione, un lento apprendistato, l’incerta possibilità di giungere ad una conclusione, sempre che un epilogo sia previsto.

Ci sono innumerevoli dettagli, grandi e piccoli, che rendono il titolo l’ennesimo capolavoro partorito da Supergiant Games, gli stessi del bellissimo Transistor e dell’ancor più sorprendente Bastion, opera che già ostentava quelle che sarebbero divenute le cifre stilistiche di un team guidato da una ben precisa poetica che si declina a piacimento, senza spezzarsi, a seconda della tipologia di gioco proposta.

Art design, tecniche narrative utilizzate, lo stesso combat system, sono molti i punti di contatto di Hades con le passate prod...