Journey to the Savage Planet, l’esplorazione spaziale non è mai stata così spassosa | Recensione
Le fonti d’ispirazione di Journey to the Savage Planet sono innumerevoli, tutte ben visibili nel corso dell’avventura che vi accompagnerà a esplorare il bizzarro e strambo mondo alieno che dà il titolo al gioco. Futurama, Starship Troopers, Metroid, persino un pizzico di Grow Up!, piccola produzione Ubisoft in cui si controllava un robot nella sua lenta scalata verso il cielo.
Nel calderone creato per l’occasione dalla debuttante Typhoon Studios, i tanti ingredienti che compongono questa stramba ricetta si amalgamano con insperata e sorprendente armonia, in una gustosissima portata che esalta i sapori e attenua gli errori, piccole sbavature che certamente pesano sul bilancio dell’esperienza, ma che non influenzano eccessivamente la godibilità di un titolo che non ha alcuna ambizione all’infuori di divertire e intrattenere genuinamente l’utente.
Action-platform in prima persona, l’opera pri...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.