Al primo impatto potrebbe sembrare una favoletta abbastanza apatica, un gestionale un po’ ripetitivo, dalle possibilità interattive piuttosto elementari, buono per coloro al primo approccio con i videogiochi. Poi la svolta, con l’apparizione del vero motore della storia, che riesce a risvegliarci dalla sonnolenza beata nella quale siamo caduti osservando le rocce norvegesi incastonate tra un fiordo e l’altro, mentre portiamo al pascolo la nostra piccola mandria di mucche. Una storia quasi fiabesca e d’altri tempi, quella raccontata in Milkmaid of the Milky Way, titolo del 2017 sviluppato in toto da Mattis Folkestad, ora disponibile anche per Nintendo Switch, nella quale la giovane protagonista Ruth si ritrova sola nella sua piccola dimora in legno e pietra a Calf Ledge, portando avanti l’attività di famiglia e badando alle vacche produttrici dei beni primari necessari alla sua sopravvivenza economica.

Un giorno però, un’astronave aliena giunge improvvisamente sopra i verdi ...