Diventare re non è affatto una passeggiata. Spesso non è nemmeno una scelta, soprattutto quando si eredita la corona troppo presto, orfani di un padre e monarca amatissimo dal popolo, tristemente e vigliaccamente assassinato dallo stesso furfante che ora sta ordendo uno sconcertante e violentissimo colpo di stato.

Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno, a differenza di tanti congeneri nipponici, fa a meno di lunghi preamboli e getta il videogiocatore nella mischia, un po’ come accade al povero Roland, Presidente di una nazione non meglio specificata del mondo reale, che, materializzatosi come per magia nel castello del Regno di Gatmandù, decide istintivamente di aiutare il giovanissimo Evan a fuggire dalla fortezza ormai assediata dalle milizie nemiche.

Ni no Kuni II Il Destino di un Regno screenshot

Il numero massimo di membri del party schierabili in battaglia è tre.

Si tratta di una sequenza concitata, un prologo dai ritmi piuttosto serrati, che mette immediatamente in chiaro quali siano i pregi e i pochissimi difetti di un action...