Predator: Hunting Grounds, una bella idea che funziona solo a metà | Recensione

Nella compagine dei multiplayer asimmetrici non militano campioni degni di lode, né di particolare attenzione da parte del pubblico. Genere sdoganato, tra grandi proclami e mirabolanti promesse, dal deludente e modestissimo Evolve, reo di essersi presentato al lancio con un gameplay tutt’altro che profondo, nel corso degli anni non sono mancati studi di sviluppo che hanno comunque voluto scommettere su un genere effettivamente ancora privo di un titolo di grande richiamo, remunerativo anche sul lungo periodo.

Ai pretendenti al trono, si è aggiunto anche Predator: Hunting Grounds, pubblicato un paio di settimane addietro su PlayStation 4 e PC che, forte del famoso franchise a cui si rifà, ha quanto meno il pregio di proporre un paio di idee intriganti, apprezzabili quanto più si è affezionati all’action movie con protagonista il granitico Arnold Schwarzenegger.

Come si può facilmente intuire, mentre il video...