Al giorno d’oggi abbiamo molte declinazioni, estetiche e concettuali, di quello che potrebbe essere un universo spaziale. I colori e le musiche anni ’80 di Guardiani della Galassia, la fantascienza sporca e poi ripulita delle due prime trilogie di Star Wars, fino al mondo elettrico e desaturato di un Mass Effect. Rebel Galaxy Outlaw sceglie invece la via del rock and roll, dei personaggi che parlano con il tipico accento del sud degli Stati Uniti, dei bar dove si gioca a biliardo scommettendo crediti guadagnati faticosamente, e della radio che trasmette musica di un decennio fa, mentre ci si imbatte in una pattuglia di poliziotti spaziali del Commonwealth e si deve inventare una menzogna al volo sul carico di contrabbando che si trasporta.

Rebel Galaxy Outlaw è il prequel spin-off di Rebel Galaxy, apprezzato gioco di ruolo spaziale del 2015, che riprende quel mondo, quell’estetica, ma si concentra stavolta sull’azione e le dinamiche tipiche di un simulatore spaziale, avulso però da qua...