Nonostante un’eccessiva sudditanza alle aspettative del pubblico, Bioshock Infinite rimane un’esperienza ludica ben sopra la media
Abbiamo testato a fondo il nuovo lavoro di Ken Levin e Irrational Games
Dalla città sotto al mare alla città tra le nuvole il passo è meno lungo di quanto si potrebbe pensare. Con Bioshock Infinite, il celebre game director Ken Levine torna dopo anni di raccoglimento e intenso lavoro ad una nuova metropoli immaginaria, proponendo ancora una volta uno sparatutto in prima persona atipico, mosso da una trama complessa e da un combat system basato sull’utilizzo combinato di armi da fuoco e poteri soprannaturali.
Nei panni di Booker DeWitt, ex tirapiedi della poco raccombandabile agenzia di sicurezza Pinkerton, il giocatore si troverà a tentare l’unica via rimasta per salvarsi dal baratro dei debiti contratti con le proverbiali “persone poco raccomandabili”. Recuperare una ragazza di nome Eli...
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