Pur non settando nuovi standard nel suo genere, Frozen Synapse Prime è l’ennesima, lampante dimostrazione dell’esistenza di porting degni di lode e considerazione. La definizione tuttavia è piuttosto riduttiva. Si farebbe meglio a parlare di remake: il titolo è all’esordio su Steam e PS Vita, forte di un comparto grafico rinnovato, di una lunga serie di missioni aggiuntive e di un’interfaccia riadattata sia ai PC meno indicati al gaming, sia al piccolo display del portatile Sony.

L’ambientazione di questo intrigante strategico a turni rimanda alla Parigi di Remember Me, all’asfissiante perfezione asettica contro cui si scagliava Faith, indimenticabile eroina di Mirror’s Edge, e ai colori al neon dei due lungometraggi di Tron. Siamo nel futuro, immersi nell’ennesima follia distopica che qui prende le sembianze di una realtà virtuale imperante e persistente. Tutto è controllato e scandito in ogni dettaglio e il nemico da combattere e abbattere è la Enyo Nomad: colosso industriale, nonché...