Riproporre una formula che funziona non è sempre un male: il cinema moderno campa sulla coazione a ripetere, per non parlare della televisione o dei cartoni animati. Nei videogiochi moderni, invece, il recupero di meccaniche e situazioni viene spesso considerato un problema da evitare, come se potessimo reinventare la ruota ogni volta che costruiamo una nuova automobile.
South Park: Il bastone della verità, nell’ormai lontano 2014, riuscì nel difficilissimo compito di trovare un compromesso sensato fra la potenza sarcastisca, sociale ed estetica del cartoon di culto e le necessità di qualunque videogame. Ne uscì un gioco di ruolo sui generis, evidente parodia di The Elder Scrolls V: Skyrim e affini, che riusciva però a distinguersi per un sistema di combattimento non scontato e la fedeltà al materiale di base. Trey Parker e Matt Stone, gli autori di South Park, sono due videogiocatori appassionati e non a caso si fidarono di Obsidian Entertainment, blasonatissimo team dietro Neverwinte...