Super Mario Odyssey è, probabilmente, il capitolo della serie più coraggioso di sempre. Un bel giorno Mario si dimentica delle piattaforme multicolore sulle quali salta da decennni, delle sue scampagnate antigravitazionali, persino dei suoi innumerevoli hobby, mosso da un istinto a lui noto, quello per l’avventura, ma approcciandosi ad un genere videoludico per lui totalmente inesplorato: l’adventure, appunto. Nel momento in cui Mario, e quindi Nintendo, decidono di aprirsi ad una nuova esperienza viene fuori un videogioco unico, che è praticamente impossibile avvicinare, per gameplay, stuttura, ritmo, ad uno qualunque dei suoi predecessori. Potrebbe essere forse un Super Mario 64 moderno, perché come il videogioco del 1996, fa spesso affidamento sul colpo d’occhio e sulla voglia di esplorare, ma rispetto ad esso è strutturato in maniera totalmente diversa, perché è più grande e più denso e quindi più avventuroso. Allo stesso modo, però, ha anche una natura platform p...