Cosa aggiunge l’aggettivo Super a Mario Party? In realtà poco, pochissimo, perché il nuovo capitolo della serie, Super Mario Party, per Nintendo Switch, è esattamente come molti dei suoi predecessori, una produzione realizzata con in mente il multiplayer locale, un gioco da tavola inframezzato da chiacchiere e minigiochi, e che addirittura fa un passo indietro rispetto al nono e al decimo episodio, perché i personaggi tornano a muoversi singolarmente dopo il lancio del dado, e non tutti insieme su di uno strambo veicolo (una soluzione per cercare di eliminare i tempi morti che non aveva mai veramente convinto). Super Mario Party è quindi un esponente molto classico della saga alla quale appartiene, con tutti i pro e contro, ormai decennali, del boardgame secondo Nintendo.

È tra un ampio roster di protagonisti, che vanno da quelli tradizionali (Mario, Peach, Yoshi) a quelli più bizzarri (Tartosso, Tipo Timido, Tantatalpa) che il giocatore può andare a scegliere la sua pedina, con ...