Il The Crew originale aveva tutta la sfrontatezza dell’ultimo arrivato che si mette in testa di dettare le sue regole, di stravolgere convenzioni e consuetudini assodate, di primeggiare facendo leva su una smania di mettersi in mostra irrazionale, quasi adolescenziale, in buona parte caotica e controproducente. Prometteva moltissimo la produzione Ubisoft, ma ha fatto vedere ben poco rispetto alle gigantesche potenzialità del concept, della mappa tanto immensa da racchiudere, ovviamente in forma ridotta, tutti gli Stati Uniti D’America, da costa a costa.

Il publisher francese, tuttavia, negli ultimi anni ci ha ampiamente dimostrato di essere un’azienda che non molla mai, che concede seconde, terze chance alle sue creature pur di sfondare e farsi apprezzare dal pubblico di riferimento. For Honor e Rainbow Six Siege, per esempio, anche a distanza di anni dalla pubblicazione, continuano a divertire milioni di utenti di tutto il mondo a suon di patch, aggiornamenti, DLC che espandono ulteri...