Salvare Ubersreik non è servito a niente. Gli eroi che avevano combattutto gli Skaven per le strade e gli edifici della città dell’Impero, sventrando ogni tipo di abominio squittente, pensavano di aver raggiunto il loro obiettivo con l’uccisione del Veggente Grigio Rasknitt, ma in realtà la guida dei ratti non era morta e a sorpresa ha catturato i cinque. In loro assenza l’orda pelosa ha conquistato Ubersreik e ora punta a sommergere tutto l’Impero, iniziando da Helmgart, con l’aiuto dei Guerrieri del Caos di Bödvarr Ribspreader. La Fine dei Tempi è ancora più vicina, la distruzione sembra destinata ad avanzare, ma anche stavolta i cinque eroi, liberatasi in maniera rocamboloesca, proveranno ad evitarla.

Sono queste le premesse narrative di Warhammer: Vermintide 2, seguito diretto di quel Warhammer: End Times – Vermintide che nel 2015 ebbe il grande merito di abbinare tutto il fascino dell’universo del gioco di miniature di Games Workshop ad un gamep...