Where the Water Tastes Like Wine
di Dim Bulb Games, Serenity Forge
28 febbraio 2018
Se fosse un libro Where the Water Tastes Like Wine sarebbe Strade blu, di William Least Heat-Moon. Nell’opera letteraria biografica del 1982 l’autore, dopo aver perso il lavoro ed essersi separato, decide di intraprendere un vaggio attraverso l’America, percorrendo solo strade secondarie, quelle che nelle vecchie cartine erano colorate, appunto, in blu. E quel viaggio lo porta ovviamente in vari luoghi, ma soprattutto a contatto con un’America profonda, la provincia, il vero cuore del continente, quella che a chi ha voglia di ascoltare può raccontare innumerevoli storie: ecco, nel libro, come nel videogioco, il viaggio è quasi un espediente, quanto più conta sono le storie.
In Where the Water Tastes Like Wine è ovviamente diverso il motivo per il quale ci si mette in viaggio, e quel motivo evidenza fin da subito il surreale del quale il videogioco sviluppato da Dim Bulb Games e Serenity Forge è intriso: una partita di poker persa costringe un misterioso viandant...
Un viaggio alla ricerca di racconti: la recensione di Where the Water Tastes Like Wine
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