World War Z era una produzione cinematografica a tema zombie (che ufficialmente si chiamano zombi nel videogioco) dalla lavorazione un po’ martoriata, con cambi di registi e sceneggiatori in corsa, uno sprecato Brad Pitt ed un inaspettato Pierfrancesco Favino come motore del disastro che porta all’atto finale. World War Z, videogioco di Saber Interactive nella scuderia di Focus Home Interactive ha ben più di un parallelismo con il progenitore hollywoodiano, al di là dell’ovvia appartenenza allo stesso franchise, anche se in realtà è più un’ispirazione che altro.

Di fatto se volessimo liquidare World War Z in fretta lo potremmo definire un Left4Dead in terza persona. Le similitudini non sono poche, e a volte è davvero difficile andare oltre l’idea che il team di sviluppo abbia voluto andare solamente a coprire quel vuoto tappato dall’atteso e mai annunciato terzo capitolo del titolo Valve. L’idea alla base, infatti, è la stessa: uno shooter cooperativo in cui sopravvivere ad ondate ed o...