Quello di raccontare in maniera affascinante il mondo della malavita organizzata giapponese, la yakuza, è un compito al quale SEGA assolve ormai da anni, da quel 2005 nel quale pubblicò, appunto, Yakuza, primo capitolo di una serie arrivata a sette episodi regolari, con Yakuza 6: The Song of Life (ancora inedito in Occidente) ultimo esponente in ordine cronologico. E’ lì che risiede gran parte del fascino della saga, nel lasciare scoprire al giocatore un mondo senza dubbio sporco, perché sempre basato sul crimine, ma nel quale persistono ancora ideali, valori, nel quale contano le gerarchie e la fedeltà. Per alcuni, sempre meno in realtà, non per tutti, ed è nei panni di questi pochi che SEGA pone il giocatore, loro meno cattivi tra i cattivi, al punto di essere praticamente buoni: tra di essi Kazuma Kiryu, il dragone della famiglia Dojima, personaggio principale della serie, protagonista di quel Yakuza Kiwami che dell’originale del 2005 è remake totale a livello tecnologic...