Si accorge molto presto il giocatore della grandezza della mappa e della ricchezza di contenuti in Assassin’s Creed Odyssey. Percepisce fin dai primi passi di Alexios o Kassandra, a seconda del protagonista che abbia scelto, le dimensioni di un mondo di gioco enorme, che è costellato di punti di interesse di vario tipo. La narrazione, almeno nella prima parte della storia, non impone particolare urgenza (e anche se lo facesse il giocatore potrebbe benissimo infischiarsene), ecco quindi che si sente ancora più stimolato a esplorare le aree che progressivamente attraversa, senza sentire sulle proprie spalle il peso di un mondo da salvare o di un compito di particolare importanza da portare a termine.

Il riferimento per l’esplorazione è l’ormai tradizionale barra, posta in alto allo schermo, che indica i potenziali luoghi di interesse con dei punti interrogativi e con la distanza che da essi separa il protagonista, un elemento con il quale gli appassionati di giochi di r...