Non appena sullo schermo si palesa la sagoma poligonale dell’amichevole volto del professore, una volta avviato Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch, si viene automaticamente pervasi da un confortante sollievo, un tenue calore che dal petto si espande velocemente sino alle braccia, alle mani che stringono la console ibrida della Grande N.

La sensazione, del resto, è del tutto simile a quella provata quando si rivede un vecchio amico perso di vista da tempo, uno di quelli con cui si è condivisa qualche bella esperienza, con cui si è cresciuti durante la propria adolescenza, che la vita, scelte differenti o il semplice caso hanno irrimediabilmente allontanato.

Riascoltare certi suoni, reimmergersi in menù già visti altrove, ha il sapore di un viaggio indietro nel tempo sino al lontanissimo 2006, anno di pubblicazione in Europa del primo Brain Training del Dr. Kawashima su Nintendo DS.

Il balzo non è notevole solo da un punto di vista meramente temporale, parliamo di più d...