I giochi di David Cage hanno sempre fatto discutere. C’è chi li ha amati alla follia e c’è chi invece li ha criticati furiosamente, attaccando il tipo di gameplay o addirittura la struttura narrativa, rea di avere enormi buchi nella scrittura. È comunque certo che sia Beyond: Two Souls sia Heavy Rain sono stati capaci di mostrare un utilizzo del meda videoludico del tutto particolare, spesso regalando spunti interessanti e avvolgendo il giocatore in una storia dalla quale ci si sentiva comunque sempre rapiti. Con Detroit: Become Human le cose son sembrate sin da subito ancor più interessanti, visto che il tema trattato dalla produzione è uno di quelli imprescindibili per chi ama la fantascienza, e va a toccare punti cari anche a tutti gli appassionati di Isaac Asimov. Il gioco cercherà di umanizzare gli androidi, entrati ormai nella quotidianità della popolazione, cercando di sviscerare tutta una serie di problemi etici attraverso tre diversi racconti, legati da un unico filo conduttor...