Lo diciamo subito, a scanso di equivoci, senza girarci attorno e rispettando la visione essenziale e senza fronzoli pensata da id Software: DOOM Eternal è frenetico, arrogante, intelligente, galvanizzante, moderno, fresco e, sì, anche piuttosto tamarro, com’è giusto che sia; è DOOM del 2016 elevato a potenza, un petardo senza miccia che ti esplode tra le mani. Detto questo, come forse avrete intuito, abbiamo avuto la possibilità di provare il nuovo DOOM Eternal per tre ore abbondanti, invitati a testare a fondo il seguito di uno degli FPS più apprezzati degli ultimi anni, potendo toccare con mano l’eccellente lavoro svolto dagli sviluppatori partendo dalle solide basi poste qualche anno fa con il (nuovo) primo capitolo.

Se è vero che proprio ieri vi abbiamo raccontato dei tanti pregi di DOOM e messo sul piatto tutto ciò che avremmo voluto vedere in questo seguito, siamo rimasti piacevolmente colpiti nel constatare come tutto ciò che poteva essere migliorato, lo è stato. E n...