Mortal Kombat X rischia di essere seriamente il titolo più truculento che sia mai apparso.

E’ la tradizione della serie di Ed Boon e NetherRealm, certo, ma quanto abbiamo visto nel corso della presentazione all’E3 2014 è stato veramente clamoroso. Ossa rotte, sangue a secchiate, organi spappolati, arti mozzati, corpi dilaniati, dissezioni di crani.

Troppo? Non per noi. Splatter è bello: soprattutto quando a cotanta truculenza si accompagna un sistema di gioco che promette di essere molto vario e raffinato, con personaggi il cui stile è estremamente caratterizzato. Iniziamo quindi dal grande classico, nel quale Scorpion e Sub Zero se le danno di santa ragione, tra gli alberi di una foresta congelata. Prima dell’inizio dell’incontro ecco l’elemento che sicuramente sarà il perno del gameplay, ovvero la possibilità di selezionare, per ogni combattente, tre diversi stili di combattimento, che gli donano un atteggiamento più offensivo o difensivo, e lo dotano di...