Sledgehammer Games avrebbe potuto riportare la serie Call of Duty nella Seconda Guerra Mondiale, o trovare un espediente per continuare sulla lnea narrativa dei Modern Warfare, lasciandola nei familiari binari di una modernità attuale. E invece ha scelto la strada difficile, e già solo per questo va fatto un plauso al team di sviluppo californiano, che, dopo un lavoro di tre anni, porterà su PC e console di nuova e passata generazione Call of Duty: Advanced Warfare, ambientato in un futuro non troppo distante ma nel quale le tecnologie belliche sono progredite in maniera notevole. E credibile.

“Sledgehammer Games ha scelto la strada difficile, e già solo per questo va fatto un plauso al team di sviluppo californiano”

Uno dei primi passi dello sviluppo di ogni Call of Duty è la raccolta di informazioni, quelle necessarie a dare alla produzione il giusto contesto: facile farlo quando si devono ricreare armi e mezzi del passato o attuali, molto di più quando ci si proietta nel...