Se si pensa a God of War, o a Kratos più nello specifico, non si può che immaginare l’ira e l’odio che da sempre trasudano dall’enorme guerriero greco. Sono state la caratteristica predominante per anni e dal primissimo capitolo delle avventure del fantasma di Sparta i giocatori si sono affezionati a un eroe selvaggio, guidato dalla sete di vendetta e desideroso di farla pagare cara a chiunque si fosse messo sulla sua strada. Il mercato però negli anni è maturato, il pubblico di riferimento cambiato e anche per God of War è giunto il momento di cercare una strada diversa, anche a costo di distaccarsi tantissimo dalle sue origini, modificando addirittura il bilanciamento tra combattimento e narrazione. Viene così rivoluzionato il modo di intendere il conflitto, spostandosi dalla pura violenza a una lotta interiore, fatta di sentimenti contrastanti. Invitati da Sony in quel di Milano abbiamo così potuto mettere le mani sulle prime ore del nuovo capitolo della serie, scoprendo lentamente ...