La partecipazione di Sony alla Paris Games Week 2017 può essere agilmente riassunta in due parole: esperienze e storytelling. Il lunghissimo intervento, diviso, non a caso, in una prima parte, meno convenzionale e dai toni più colloquiali, ed una seconda, canonica ed incentrata principalmente su produzioni tripla A, ha stordito il pubblico per la quantità disarmante di titoli, vecchi e nuovi di zecca, mostrati, uno dopo l’altro, ad un ritmo indiavolato.

Non si vedeva uno spettacolo del genere da tempo, in effetti, e se non desta sorpresa la scelta del colosso nipponico di dare il meglio di sé proprio in Europa, baluardo e fortino inespugnabile anche nei periodi più difficili occorsi in epoca PlayStation 3, sicuramente qualche considerazione va fatta se si pensa a come è andata, solo qualche mese fa, durante la GamesCom, fiera che viene comunque ritenuta il principale evento dedicato ai videogiochi del Vecchio Continente, ma che non ha visto Sony concorrere con uguale fervore.

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