Sulle prime si ha la netta e chiara sensazione di essere stati vittima di un brutto scherzo, di un problema non meglio specificato al Marketplace, di aver scaricato, per errore, il gioco sbagliato. Non può che essere così, deve essere così per forza. Come si spiega, del resto, il clamore, le lodi, il chiacchiericcio che circonda PlayerUnknown’s Battlegrounds, sin dai tempi del suo esordio, su PC, per un prodotto che, avviata la prima partita, sembra sia stato sviluppato da un gruppo di dilettanti alle prime armi?

I problemi, attualmente, su Xbox One ci sono, sono tanti, spesso e volentieri finiscono per influenzare, negativamente beninteso, l’esperienza di gioco. Bug di ogni genere, un frame rate a tratti tragicomico, e partite interrotte senza alcun preavviso sono all’ordine del giorno. A completare il quadro, come se non bastasse, ci si mette anche il comparto grafico ampiamente sotto al par e il sonoro, che si accontenta del minimo indispensabile, praticamente senza alcuna tra...