Una delle cose più interessanti su Il Petroliere di Paul Thomas Anderson l’ha detta Quentin Tarantino. Quel film inizia con il protagonista che si fa male, lo vediamo da solo strisciare fuori da una cava con una gamba rotta e grazie ad uno stacco di montaggio lo vediamo molto tempo dopo indaffarato in altre imprese. Ci viene così fatto capire che è sopravvissuto, evidentemente trascinandosi fino alla civiltà con la forza della tenacia. Tarantino sostiene che quel che non ci viene detto, quel tragitto fatto strisciando nella polvere che non viene mostrato, è un film a sé, una storia unica che il film non racconta ma che avviene nella nostra testa di nascosto da noi.

In The Legend of Zelda: Breath of the Wild c’è un non-raccontato ingombrantissimo, una cut scene lunga 100 anni che non vediamo nemmeno nei ricordi da sbloccare. Questo buco nella trama è la forza del gioco, si tratta di un film a sé, una storia di morte e disperazione, di rovine, ruderi e macchinari arrugginiti che tutti i ...