Come se non fosse bastato l’annuncio della nuova Xbox Series X, Microsoft ha deciso di rincarare la propria dose di annunci con il primo trailer di Senua’s Saga: Hellblade II, seguito di quel Hellblade: Senua’s Sacrifice uscito nell’agosto del 2017.

Nonostante il primo capitolo fosse un’opera destinata a più piattaforme (con tanto di arrivo su Nintendo Switch pochi mesi fa), questo HellBlade II è stato confermato essere esclusiva Xbox Series X e PC. La cosa non dovrebbe stupire più di tanto, visto che Ninja Theory fa parte di quei team acquisiti da Microsoft, in modo da poter aumentare sostanzialmente il proprio parco titoli esclusivi per la prossima generazione di console.

 

 

Come potete vedere dal trailer qui sopra, il comparto artistico e tecnico del titolo Ninja Theory sembra essere ai massimi livelli, mettendo in scena un’ambientazione oscura, deviata e dall’innegabile fascino. A far davvero paura, considerando che tutto quanto mostrato è stato realizzato con grafica in-game, è il livello qualitativo delle espressioni facciali, semplicemente tra le più belle mai viste all’interno dell’intera sfera videoludica.

I movimenti della bocca, il modo con il quale si tira la pelle, la texture del volto, l’espressività degli occhi: tutto, in Senua’s Saga: Hellblade II, sembra curato in modo maniacale, mostrando i denti di quello che potrebbe davvero mettere in scena Xbox Series X. È ancora presto, ovviamente, per valutare il comparto narrativo di questa nuova fatica targata Ninja Theory, ma ci rendiamo conto di quanto sia stato furbo, da parte del team, mostrare prima l’innovativo aspetto tecnico, per tenersi maggiori dettagli di trama per i prossimi trailer.

Ricordiamo che Xbox Series X e, molto probabilmente, anche le nuove avventure di Senua saranno disponibili a partire dal prossimo anno, in un periodo ancora da definire. Vi invitiamo, come sempre, a farci sapere il vostro parere riguardo alla nuova console Microsoft e a Senua’s Saga: Hellblade II con un commento qui sotto o sui molteplici social di BadTaste.

 

Fonte: The Game Awards