Nel bel mezzo dei numerosi grandi titoli in arrivo nei prossimi anni, è sempre più raro trovare nuove IP come Black Myth: Wu Kong, in grado di sorprendere positivamente i videogiocatori a un primo sguardo. Sebbene in modo completamente diverso rispetto al cinema e alle produzioni cartacee, anche nel mondo dei videogames si è sempre più inclini a giocare seguiti, remake o remastered di titoli di successo. L’arrivo di una nuova proprietà intellettuale, invece, viene tendenzialmente accolto con maggiore diffidenza, per paura d’investire soldi e speranze in prodotti poco conosciuti e privi di alcuna garanzia.

Poco importa ai ragazzi di Game Science, autori dello strategico Art of War: Red Tides che, nelle ultime ore, hanno rivelato le prime sequenze di gioco di Black Myth: Wu Kong.

Come potete vedere dal video in testa all’articolo, stiamo parlando di un action RPG basato sul romanzo cinese noto come “Il viaggio in Occidente”, alla base anche del ben più noto Dragon Ball di Akira Toriyama. Come precisato dagli sviluppatori sul proprio sito ufficiale, è ancora presto per entrare nei dettagli della produzione, ma i dev hanno ribadito il proprio interesse nel creare un gioco dalla trama solida, dalla combat system vario e comprensivo di una modalità cooperativa online.

 

 

Black Myth: Wu Kong è ancora lontano dall’essere pronto, ma il team cinese ha garantito che non ci vorranno 500 anni per vederlo completato (dove “500” è un riferimento agli anni che il Re delle Scimmie rimane imprigionato all’interno della Montagna dei Cinque Elementi). Il gioco è previsto per PC e per “tutte le principali console di riferimento”, quindi possiamo ipotizzare che le avventure del celebre eroe delle leggende cinesi siano destinate a raggiungere sia PlayStation 5 che Xbox Series X.

E voi cosa ne pensate di Black Myth: Wu Kong? Siete incuriositi dall’atmosfera proveniente dal folclore orientale, oppure si tratta di un prodotto che non incontra i vostri gusti? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i canali social di BadTaste.it.

 

Fonte: Gematsu