Tra le recenti IP di Nintendo, quella di Splatoon è senza ombra di dubbio una delle più interessanti ed originali. Nonostante alcuni difetti di fondo non si può infatti non riconoscere al singolare sparatutto in terza persona d’aver provato a portare qualche novità all’interno del genere, che spesso scade nella poca originalità, risultando il più delle volte stantio e sempre troppo uguale a sé stesso. Per i pochi che ancora non conoscessero Splatoon si tratta di una vera e propria reinterpretazione in chiave videoludica del paintball, dove però non si deve colpire con la vernice unicamente l’avversario, ma anche l’ambiente circostante. Di riflesso la vittoria è infatti totalmente legata a quanta superficie le due squadre avranno coperto con la reciproca vernice, relegando così le uccisioni a meccanica quasi di contorno.

Quando il titolo ha debuttato su Wii U, il 29 maggio 2015, i contenuti multiplayer di cui era provvisto lasciavano alquanto a desiderare: una sola modalità di gioco, po...