Cara Blizzard ti scrivo, così mi distraggo un po’. No, così mi sfogo un po’. Perché io ti voglio tanto bene, cara, carissima Blizzard, più o meno da quando recuperai da un cestone dei videogiochi in offerta di un qualche centro commerciale una versione Battle.net Edition di Warcraft II: Tides of Darkness, comprendente anche l’espansione Beyond the Dark Portal. Mi insegnasti, mia cara Blizzard, che l’RTS non era solo Age of Empires, grazie al tuo immaginario fatto di umani, orchi, elfi e altre creature fantasy, che qualcosa, per usare un eufemismo, aveva in comune con quello di Warhammer. Ma allora ero giovane e ingenuo e non potevo capirlo.

Warcraft II: Tides of Darkness fu per me una vera e propria folgorazione, un gioco dalla qualità indiscutibile, che ancora oggi farebbe la sua gran figura se messo affianco ad esponenti ben più moderni del genere. Non solo un gameplay ricco e profondo, ma anche una storia ben raccontata e piena di personaggi interessanti, me ...