C’è un dettaglio, spesso ignorato e sconosciuto persino ai fan della prima ora, che chiarisce, esplicita e definisce l’iter, l’esperienza, la filosofia di fondo del brand di The Walking Dead attraverso le sue varie incarnazioni. Fumetto, serie TV e videogiochi sono declinati, piegati, influenzati da una tematica comune, vecchia almeno quanto la presenza stessa degli zombie nell’immaginario degli artisti, dei creativi e dei registi che hanno voluto utilizzarli per lanciare un messaggio, oltre che per mostrare scene gore e cariche di tensione.

L’intento di Robert Kirkman, padre del marchio, era ed è quello di parlare dell’essere umano, mettendone in mostra i suoi aspetti peggiori, sottolineandone la naturale tendenza alla crudeltà, all’egoismo, alla violenza e prevaricazione. Per farlo ha architettato e costruito un gigantesco esperimento sociale, su scala mondiale, utilizzando come variabile (impazzita) i non-morti, fattori (semi)senzienti che causano l’abbattimento della civiltà, l’est...