Secondo Pabiarzhyn la transizione dai dischi fissi alle unitò di memoria a stato solido sarà la migliorìa più importante tra quelle implementate dalle nuove console.
La performance del disco fisso rappresenta il collo di bottiglia più rilevante dell’attuale generazione di console. E questo problema sta diventando ogni anno sempre più grave, con la diffusione degli open world di decine e centinaia di chilometri quadri nei videogiochi moderni. Riguardo gli open world, è impossibile conservare l’intera mappa nella RAM, pertanto gli sviluppatori fanno sì che nuovi oggetti vi si aggiungano mano a mano che il giocatore procede. Per farlo, devono ricorrere a espedienti come il deterioramento progressivo del livello di dettaglio e la distanza alla quale vengono mostrati gli oggetti, o la riduzione della velocità di movimento del giocatore, creare delle zone cuscinetto nelle quali permettere che il resto della mappa si arichi e altro ancora. Ovviamente agli sviluppatori non piacciono questi compromessi, perché influiscono sui loro giochi.
Ma gli SSD risolvono questo problema. Si possono immaginare come delle estensioni della RAM. I livelli dovrebbero essere caricati più velocemente, la drawing distance può essere aumentata. Potrebbero essere eliminate persino le schermate di caricamento. Saranno possibili mondi più grandi e con più contenuti.
Cosa pensate, gli SSD su PlayStation 5 e Xbox Scarlett cambieranno radicalmente le cose? Ditecelo nei commenti!
Fonte: GamingBolt
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.