Destiny
di Bungie
9 settembre 2014
Approcciarsi al primo Destiny solo adesso, sul finire del 2019, a distanza di cinque anni dalla sua release originaria su PlayStation 4, Xbox One e sulle omologhe console della precedente generazione, significa fare i conti con un gioco profondamente diverso da quello concepito da Bungie e promosso da Activision, ben prima che sviluppatore e publisher concertassero una consensuale e pacifica separazione.
Vagare per le ampie sale della Torre, scambiare Lumen con nuovo equipaggiamento, combattere Vex, Caduti e compagnia bella a spasso per il Sistema Solare sono attività estremamente affascinanti da compiere ancora oggi, prassi arcinota ai fan della prima ora, comunque perfettamente in grado di ammaliare il neofita e costringerlo a continui spostamenti interplanetari a bordo della propria Ipernave a caccia di nuove imprese, avversari con cui confrontarsi, frammenti di lore che possano aiutarlo ad orientarsi in un contesto narrativo tanto vasto, quanto disorientante ed estremamente criptic...
Approcciarsi al primo Destiny solo adesso, sul finire del 2019, a distanza di cinque anni dalla sua release originaria, significa fare i conti con un gioco profondamente diverso da quello concepito da Bungie e promosso da Activision
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