Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie

Riot

Riot è un titolo indie in sviluppo presso un team guidato dagli italiani Leonard Menchiari, un passato in Valve, e Mattia Traverso, game designer; a loro si aggiungono Ugur Ister, Simon Michel, Eric Wegener e Rolando Nadal. Come si può facilmente evincere dal titolo, il gioco vuole rappresentare uno dei peggiori esiti della tensione sociale, focalizzandosi sugli scontri tra manifestanti e polizia. La loro gestione avverrà come in un qualunque strategico a turni, con la possibilità di impartire ordini alla propria fazione, che cambierà a seconda delle circostanze. Lo stile grafico è stilizzato, ma intrigante, con personaggi ed ambientazioni pixellose.

Gli sviluppatori sostengono che in Riot non si vince, né si perde, perché l'obiettivo è quello di mettere in risalto aspetti che magari i media, durante questi accadimenti, non considerano. “Cosa c'è all'origine dei tumulti?”, “quali sono le ragioni dei manifestanti?”, “cosa prova un semplice poliziotto in queste situazioni?”; queste sono alcune delle domande che Riot vuol provocare nella mente del giocatore, che poi provvederà a dare una risposta.

Per uno sviluppatore immaginiamo sia difficile rimanere distanti dal giudizio su tali eventi, lo stesso Menchiari ha affermato di aver preso parte a manifestazioni; ancora, alcune sezioni del gioco saranno ispirati a eventi accaduti realmente, nel nostro Paese come in Grecia o in Egitto. Riot corre quindi un rischio enorme, quello di essere etichettato ancora prima della sua uscita, e di essere additato, dopo, come pessimo esempio di videogioco. Vi è del coraggio nello scegliere un tema simile, ed anche un po' di opportunismo (gli sviluppatori imputano alla corruzione ed al debito pubblico italiano le loro difficoltà nel trovare finanziamenti per il gioco…), ma se il titolo s'è già guadagnato articoli sulle maggiori testate internazionali ed ha già raccolto il doppio della cifra richiesta sulla piattaforma Indiegogo è soprattutto per merito della assiduità del team nel pubblicizzare il gioco, tramite ogni mezzo possibile, social network in primis.

Il titolo uscirà su PC, piattaforme Android (OUYA compreso) e iOS, ma non ha ancora una data d'uscita precisa.

 

Project Zomboid

A chi è che non piacciono gli zombi? Chi non adora quegli orribili e decomposti ammassi organici, che deambulano senza coscienza in mondi devastati? Chi non ha mai sognato di spaccare il cranio di uno di essi, magari con una mazza da baseball, in un tripudio di schizzi di sangue rappreso ed ormai poco utilizzata materia grigia? Siamo in tanti, di certo, e difatti negli ultimi anni produzioni di ogni tipo, dai film per il cinema alle graphic novel, dalle serie TV ai videogiochi, si son riempite di non morti, provocandone anche una certa inflazione.

Project Zomboid è uno dei titoli indie più interessanti sul genere, una sorta di simulazione a visuale isometrica degli ultimi momenti di vita, prima di soccombere all'orda affamata. Il punto di partenza concettuale del gioco è infatti uno: morirete. Ora, come volete morire? Cercando rifugio in qualche luogo lontano, sicuri però che prima o poi verrete scovati, prolungando la vostra ormai condannata esistenza? O, piuttosto, andando via col botto, portando con voi decine di zombi? Inizialmente la piaga sarà confinata solo alla vostra cittadina, mano a mano si estenderà, e progressivamente ne avrete notizie, così come avrete accesso a nuove aree di gioco.

Tutti gli stereotipi del genere saranno presenti, quindi aspettatevi fucili a canne mozze in quantità e persone asserragliate in edifici apparentemente imprendibili, ma Project Zomboid punta su qualcosa in più. I non morti provocano anche disagio mentale, e contro di questo dovrete combattere fino al vostro ultimo giorno, impotenti di fronte alla minaccia sempre crescente. Non si tratta solo di far esplodere teste, quindi, e la varietà di gioco sarà garantita dai costanti aggiornamenti del gioco.

Di Project Zomboid sono già disponibili una demo ed una versione alpha, su Desura, perfettamente giocabile. La versione alpha costa 5,99€, è costantemente aggiornata e vi garantirà l'accesso al titolo completo quando questo verrà reso disponibile. Se siete interessati, cliccate qui.