Come molti altri titoli degli ultimi mesi, anche Dying Light 2 è stato posticipato a un generico 2021. È innegabile, però, come Techland non stia comunicando adeguatamente con i propri fan, che sono da tempo in attesa di nuove informazioni sul seguito del primo capitolo datato 2015. Al momento è evidente che ci siano state delle complicazioni interne all’azienda, ma non ci è noto sapere quali esse siano e il motivo di questo drastico silenzio.

Alle già non incoraggianti nuove notizie, purtroppo, si aggiunge anche il licenziamento da parte di Pawel Selinger dalla software house polacca.

 

 

Per chi non lo sapesse, Selinger è l’uomo che si nasconde dietro la scrittura del primo Dying Light e di questo misterioso secondo capitolo. Tra le sue opere passate, però, ci teniamo a segnalare anche Dead Island e i tre Call of Juarez, tanto cari agli amanti del genere western.

Precisiamo sin da subito che la decisione pare sia stata presa dallo sceneggiatore e che, in fin dei conti, sia stato un allontanamento nel reciproco rispetto delle due parti. Selinger ha infatti affermato su Linkedln che:

 

Dopo più di ventidue anni, ho deciso di porre fine alla mia collaborazione con Techland. Voglio esprimere la mia gratitudine alla compagnia che mi ha permesso di crescere e di sviluppare me stesso per metà della mia vita. Techland, sarò sempre legato a voi e alle magnifiche persone che ho incontrato. Grazie a tutti! Mi auguro che Dying Light 2 e tutti i vostri progetti futuri possano essere dei titoli apprezzati da tutto il mondo. Addio, e buona fortuna!

 

Si tratta di una notizia senza dubbio triste, ma che ci auguriamo non influenzi negativamente lo sviluppo del tanto atteso titolo. Speriamo, inoltre, che questo non sia sintomo di nuovi problemi all’interno dell’azienda e che, come anticipato su Twitter da Techland, il 2021 possa essere foriero di nuove informazioni su Dying Light 2.

E voi che ne pensate? Siete curiosi di mettere mano sul titolo in questione, oppure non vi ha mai interessato particolarmente? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

 

Fonte: Push Square