La realtà virtuale sta certamente faticando, ma è ben lontana dal perire, dall’abbandonare il campo di battaglia anzitempo, dall’ingrossare la fila delle tecnologie che hanno vivacchiato per qualche tempo, prima di finire nel dimenticatoio per i motivi più disparati. Un po’ a sorpresa, Bethesda, oltre a Sony naturalmente, sembra tra i pochi publisher di una certa importanza a crederci. Non si può dire il contrario, del resto, dopo aver goduto della trasposizione in VR di The Elder Scrolls V: Skyrim, in attesa che lo stesso procedimento venga applicato anche a Fallout 4.

Il massimo attestato di stima e fiducia del publisher americano verso questa feature è tuttavia rappresentato proprio da DOOM VFR, dove la lettera F sta per un poco elegante “fucking”. Il motivo è semplice: laddove in entrambi i casi sopracitati si tratta di semplici porting, l’FPS sviluppato da id Software è un titolo inedito, ovviamente debitore nei confronti del capitolo pubblicato nel 2016, soprattutto in termini st...