Far Cry 5
di Ubisoft Montreal
27 marzo 2018
Far Cry 5 è la scricchiolante sedia a dondolo in veranda, l’onnipresente bibbia sul cruscotto, le genuine feste della contea, il fucile sempre a portata di mano, il pick-up inzaccherato di fango, la passione per la caccia e la pesca, il perfetto ritratto della provincia americana insomma, anzi di una particolare regione, il nordovest. È Hope County (luogo fittizio), Montana, ma potrebbe essere, Wyoming, Idaho, Colorado. Ed è nella sua rappresentazione dell’America profonda, terribilmente stereotipata, a tratti becera, ma forse per questo ancora più stuzzicante, che maggiormente affascina il giocatore, più che nella comunque ottima trattazione di quelle che sono le tematiche narrative portanti del gioco, derivate da quelle tradizionali della serie tutta. Perchè se Far Cry ha sempre parlato di condizionamento mentale e fanatismo Far Cry 5 inserisce tali questioni nel più ampio contenitore delle sette religiose.
I membri di Eden’s Gate hanno progressivamente preso il con...
Uno scontro a base di piombo tra fanatismo religioso e patriottismo nella provincia americana: la recensione di Far Cry 5
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