Un paesaggio monocromatico scorre a tutta velocità sotto le ali di un potente velivolo alimentato ad energia solare. L’ignoto pilota manovra con precisione e sicurezza il mezzo, schivando montagne, alberi, costruzioni di ogni tipo, meccanismi che si attivano al suo passaggio. Su quella landa desolata, quasi aliena, dominano il bianco asettico e il grigio delle ombre che si allungano a mano a mano che il sole raggiunge l’orizzonte. Non ci sono raggi laser, né minacciosi nemici che danno la caccia, eppure si scappa, si fugge a perdifiato, si corre disperatamente verso la luce: unica fonte d’energia dei propulsori che rendono possibile il moto perpetuo verso una destinazione ignota.

Già Canabalt, diversi anni fa, ci insegnò che persino gli endless runner potevano essere affascinanti, suggestivi, ricchi di mistero e spunti interessanti. I ragazzi di Flippfly LLC, con il loro Race The Sun, hanno ripetuto il miracolo. Non c’è una singola linea di dialogo, né una scena d’intermezzo utile per ...