Padre Robert Ballacer è un gesuita che ha studiato ingegneria nella Silicon Valley, è già questo è di certo inusuale, ma è anche colui che mira a fare di Minecraft, anzi, di una sua piccola parte, un semplice server, un luogo nel quale i giocatori possano esprimersi e relazionarsi senza la tossicità presente nel gioco online.

Il progetto è iniziato su Twitter, quando padre Robert ha chiesto ai suoi follower su quale gioco avrebbero preferito lanciasse un test server, tra Rust, Ark, Team Fortress 2 e Minecraft. La scelta è ricaduta sul sandbox ideato da Markus Persson. In un’intervista rilasciata a Rome Reports il gesuita ha così raccontato la sua piccola impresa:

 

Il focus non è la tecnologia, forse nemmeno il giocare. È il far stare insieme le persone, che magari possono portare queste relazioni nel mondo reale. All’inizio c’erano un sacco di persone esitanti al riguardo, perché vedi questo tizio con il collarino parlare delle ultime novità da Google o di come venga portata la fibra ottica attraverso l’Atlantico. E non capivano, dicevano “Un attimo, queste due cose non vanno insieme”. Ma dopo un po’ se ne sono resi conto, “Ok, sa di cosa parla, semplicemente è un prete”. E che alla fine quello era il mio ministerio.

 

Per unirvi al test non dovete far altro che andare su minecraft.digitaljesuit.com.

 

 

Fonte: VG24/7